Dalla fascia oraria in cui accenderla alla classe energetica, fino ai programmi di lavaggio e alla modalità ECO: gli accorgimenti per evitare gli sprechi
Per tutta la seconda parte dell’anno appena concluso i prezzi dell’energia hanno continuato a salire in maniera vertiginosa. Il caro bollette sta mettendo in ginocchio diversi milioni di cittadini e contribuenti italiani, sommersi da costi sempre più alti in fattura e preoccupati per l’andamento dei prossimi dodici mesi. Anche il governo presieduto da Mario Draghi si è dimostrato spesso diviso al proprio interno sull’argomento.
Nelle settimane conclusive del 2021 l’esecutivo ha visto consumarsi uno scontro senza esclusione di colpi tra i partiti che sostengono la maggioranza. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha dichiarato a più riprese di ritenere la questione prioritaria e ne ha parlato a lungo con i ministri, ma gli effetti delle politiche per calmierare gli aumenti inserite nella legge di Bilancio appena approvata sono tutti da verificare.
Risparmiare con la lavatrice: in quali fasce orarie utilizzarla
E così nel 2022 diventerà sempre più indispensabile conoscere e adottare delle semplici ma efficaci strategie per limitare le spese durante la vita di tutti i giorni. Certo, sarà importante guardare soprattutto a come poter risparmiare con il riscaldamento delle abitazioni, che rimane la voce più consistente; ma anche nell’utilizzo degli elettrodomestici esistono alcune norme da seguire per vedere sgonfiare la fattura dei consumi
Un accessorio fondamentale per tante famiglie è senza dubbio la lavatrice. La prima cosa da considerare è la fascia oraria in cui viene utilizzata. Esistono infatti dei momenti della giornata in cui fare il bucato risulta meno oneroso. Aldilà delle diversità tra i vari contratti possibili, nella fascia F1 che va dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 19, i prezzi dell’energia sono sempre più alti. Calano invece nella F2 (dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 8 del mattino) e nella F3 (sabati, domeniche e feste comandate).
Risparmiare con la lavatrice: modelli, programmi di lavaggio e quantità di carico
Per valutare correttamente come consumare meno è necessario anche considerare la tipologia della lavatrice. La classe energetica dell’elettrodomestico è fondamentale in questo calcolo. Quasi tutti i nuovi modelli sul mercato appartengono alle classi energetiche A, A+, A++ e A+++. L’utilizzo dei macchinari classificabili in queste categorie comporta in media un consumo nettamente minore rispetto ai prodotti di realizzazione meno recente.
Un’altra accortezza è quella di evitare i programmi di lavaggio che prevedono temperature troppo elevate. Inoltre – se la lavatrice ne è dotata – occorre sempre scegliere la modalità ECO, che permette un risparmio di energia che arriva fino al 40% rispetto ad un’operazione eseguita senza. Inoltre, se non si è di fretta, è preferibile evitare la funzione del prelavaggio, che potrà essere sostituita in modo semplice mettendo i panni in ammollo per breve tempo prima di inserirli nell’oblò.
Infine, la lavatrice non dev’essere riempita con un carico eccessivo perché questo comporta un impiego maggiore di energia soprattutto in fase di centrifuga. Inoltre sarebbe sempre meglio separare il bucato in base al tipo di tessuto e alla quantità di sporco presente. Questo perché un lavaggio il più uniforme possibile semplifica l’attività di scarico dei residui, mantenendo l’elettrodomestico in buone condizioni.
(Articolo tratto da QuiFinanza)